Processwork & Deep Democracy
L'Arte di Dar Voce all'Insieme e a Ogni Sua Parte
Workshop con Melania Bigi, Angelica D'Onofrio e Samuel Capecchi
Sabato 26 Luglio 2014
Ore 11,15
ecovillaggio La Comune di Bagnaia, loc. Ancaiano, Sovicille (SI)
Ore 11,15
ecovillaggio La Comune di Bagnaia, loc. Ancaiano, Sovicille (SI)
XVIII RADUNO DEGLI ECOVILLAGGI - RIVE
Ecovillaggi: finestre su un mondo possibile.
Dal 24 al 27 Luglio 2014,
XVIII Raduno nazionale della Rete italiana villaggi ecologici
Il XVIII raduno nazionale della Rete italiana villaggi ecologici – RIVE,
si apre all’insegna dei festeggiamenti: Rive compie 18 anni e i 35 anni
della Comune di Bagnaia, l’ecovillaggio ospitante, (loc. Ancaiano,
Sovicille, Siena). Dal 24 al 27 Luglio 2014 ci incontriamo sul tema:“Ecovillaggi: finestre su un mondo possibile”. Ci affacceremo sulle possibilità concrete di cambiamento sociale ed ambientale, economico e culturale.
Processwork & Deep Democracy
L'Arte di Dar Voce all'Insieme e a Ogni Sua Parte
Il workshop della durata di 90 minuti circa proporrà un'ampia panoramica sulle possibili applicazioni del Processwork quale metodica di facilitazione al cambiamento nell'ambito della vita di relazione individuale, di coppia, comunitaria e ambientale, in una prospettiva profondamente democratica ed ecologica. facendo specifico riferimento alla realtà del momento presente. Attraverso la presentazione dei concetti base, di testimonianze e di semplici pratiche esperienziali guidate, i partecipanti potranno farsi un'idea chiara dei principi, della ricchezza e delle potenzialità d'impatto che gli argomenti proposti hanno sulla nostra vita di tutti i giorni.
Il workshop della durata di 90 minuti circa proporrà un'ampia panoramica sulle possibili applicazioni del Processwork quale metodica di facilitazione al cambiamento nell'ambito della vita di relazione individuale, di coppia, comunitaria e ambientale, in una prospettiva profondamente democratica ed ecologica. facendo specifico riferimento alla realtà del momento presente. Attraverso la presentazione dei concetti base, di testimonianze e di semplici pratiche esperienziali guidate, i partecipanti potranno farsi un'idea chiara dei principi, della ricchezza e delle potenzialità d'impatto che gli argomenti proposti hanno sulla nostra vita di tutti i giorni.
Cos’è il Process Work?
Il Process Work (lavoro
sul processo) ideato da Arnold Mindell, fisico e psicoterapeuta
statunitense, è l’arte, la scienza e la psicologia del seguire la natura
degli individui, delle comunità, e degli eco-sistemi dando voce,
ascolto e sostegno alla loro intera essenza e ad ogni sua parte. Cos’è
esattamente questa natura? E’ la “grande medicina” per buona parte
delle nostre sofferenze- cioè la strada e il significato del cambiamento
così come appare nella realtà di tutti i giorni e nel sogno, nei nostri
corpi, nelle nostre relazioni, nelle comunità e nell’ambiente.
Il
Processwork o “pw” (spesso chiamato “psicologia orientata al processo” o
“POP” in Europa e in Asia) è una pratica di consapevolezza
multiculturale e multi-livello che include le persone e il loro ambiente
naturale.
Attraverso
un approccio trans-disciplinare, in continua evoluzione, che supporta
gli individui, le relazioni e le organizzazioni a scoprire se stesse, il
PW usa la consapevolezza per tracciare i processi psicologici e fisici,
“reali” ed “immaginari” che illuminano e potenzialmente risolvono
problemi interiori, di relazione, di gruppo, e mondiali.
Le teorie e i metodi del PW sono accessibili all’esperienza di ognuno, e possono essere provate.
Ci sono tre livelli di manifestazione e attenzione che incorporano ogni possibile esperienza di realtà:
Ci sono tre livelli di manifestazione e attenzione che incorporano ogni possibile esperienza di realtà:
1. la Realtà Consensuale, cioè gli
eventi, i problemi, e le questioni della cosiddetta “realtà” che sono
connesse con lo sviluppo di individui, coppie, affari e città. I gruppi e
gli individui usano i sentimenti e i fatti, per descrivere conflitti,
questioni importanti o problemi.
2. il Territorio
dei Sogni, cioè tutta quella realtà fatta di sogni, sentimenti
profondi, verità non dette, segnali doppi o intenzionali del corpo,
“fantasmi” (figure non presenti) e ruoli fantasma nelle storie e nelle
mitologie degli individui e delle organizzazioni. La storia, le visioni e
gli eventi trans-generazionali sono importanti.
3.
Al livello più profondo e non-dualistico è il livello dell'“essenza”:
qui il process work affronta quelle spinte che possono inconsapevolmente
muoverci, tendenze che assomigliano a dei sogni e che non si possono
facilmente esprimere in parole. Quest’area della vita a volte si può
percepire come una sottile atmosfera intorno alle persone, agli eventi e
alle aree del nostro pianeta terrestre. Essa è stata percepita,
studiata e tratta tanto nelle tradizioni sapienziali millenarie di ogni
cultura quanto nella psicologia d'avanguardia e nella fisica moderna.
L'idea
e il sentimento di base è che esista un'intelligenza profonda, una
saggezza naturale, alla regia di ogni processo vitale e di ogni
cambiamento evolutivo, individuale e collettivo. Essa ci sostiene, ci orienta e
ci guida continuamente e in ogni istante. Sia nelle relazioni con le
nostre parti interne e interiori che nella relazione con gli altri e
con l'ambiente. Seguire questa saggezza profonda, innata e fluire con i
cambiamenti da essa indicati è la via più semplice e più sicura verso una migliore qualità della vita ad ogni livello. Non sempre facile, ma certamente sorprendente, eccitante e illuminante.
Quando il Process Work diventa World Work e Deep Deemocracy
La
democrazia è importante, tutti noi desideriamo diritti equi e soluzioni
pacifiche. Ma poiché la democrazia ordinaria si basa sulla regola della
maggioranza - che rappresenta il potere - , non sempre riesce ad
includere la capacità di relazionarsi o i sentimenti e i sogni profondi
nella vita di una comunità. Questa è la ragione per cui la democrazia
spesso fallisce quando compaiono tensioni gravi tra le persone e
conflitti.
Non
solo i governi devono ascoltare la gente, ma gli esseri umani tutti
hanno bisogno di ascoltare le voci e i bisogni interni a loro stessi, di
altre specie e dell’intero ecosistema planetario, creando nuove strade per riconoscersi, condividere la propria umanità e avviare una forma di comunicazione reciproca: in questo senso Deep Democracy significa ecologia profonda. Non ci può essere un'ecologia profonda fin quando non sviluppiamo un'attitudine amorevole e una lucida consapevolezza per portare
attenzione a tutte le parti di noi stessi, come individui e come
comunità, nel suo insieme e nelle sue parti, organi e sottinsiemi. Occorre saper come facilitare questo processo di consapevolezza.
Il World work è
il processwork (lavoro sul processo) applicato a gruppi piccoli e
grandi, comunità e organizzazioni, eventi internazionali e problemi
ambientali.
Affinché
villaggi, organizzazioni, comunità e nazioni possano riuscire ad andare
avanti oggi e sopravvivere domani, esse devono essere profondamente
democratiche, cioè, ognuno ed ogni sentimento devono essere rappresentati.
Facilitare il nostro processo di consapevolezza è la chiave di tutto.
E ciò di cui il mondo ha bisogno oggi è un numero sempre maggiore di facilitatori, ovvero di persone consapevoli di essere co-creatori di una realtà condivisa, che si assumano la responsabilità di comunicare in tempo reale, qui e ora, la vita e gli eventi che stanno vivendo più o meno coscientemente dentro e fuori di loro, per venirne a capo "insieme".
Incontrarci, confrontarci e accompagnarci l'un l'altro verso una maggior consapevolezza dei processi di relazione frutterà una sempre maggiore comprensione e compassione reciproche. Questo sarà lo spazio migliore per trasformare anziché reprimere tensioni e dolori, per risolvere conflitti, per apprezzare e tutelare la ricchezza della diversità, per costruire, vivificare e ricreare rapporti di collaborazione forti e duraturi.
La Democrazia e l'Ecologia che respiriamo sono esattamente quelle di cui siamo capaci al momento, tra di noi come dentro di noi.
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