Comunicazione e Relazioni interpersonali ecco un nuovo Metodo che integra il Corpo lo Spirito le tue Arti e le tue Emozioni. Scopri il tuo Dono. Una nuova strada per gestire le proprie emozioni con lucidità e fluire nella vita quotidiana.
L'Arte del Processo arriva in Italia!
Vi portiamo la prima scuola italiana di Processwork e Democrazia Profonda
In qualità di co-fondatori della prima comunità di Processwork in Italia, io e Samuel Capecchi, Monika Kraft, Melania Bigi e Genny Carraro, stiamo dando vita alla prima scuola italiana di Arte del Processo (Process Work o process Oriented Psychology di Arnold Mindell),
Siamo anche felici di presentarvi il nostro/vostro nuovo sito, la piattaforma di diffusione dei laboratori e sito ufficiale della comunità di Processwork e Democrazia Profonda in Italia.
Il sito è ancora in costruzione ma intanto potete curiosare e prepararvi per le straordinarie novità in arrivo: il prossimo marzo 2015 partirà "Semi di Democrazia Profonda e Arte del Processo in Tour", serie di conferenze, laboratori e open forum itineranti con date il 3 e 4 a Roma, il 6-7-8 a Firenze, 10 e 11 a Milano e il 13-14-15 a Torino.
E a partire da ottobre 2015, l'Anno Base di formazione in Arte del Processo e Democrazia Profonda.
Visita www.artedelprocesso.com. e la nostra pagina Facebook! E contattateci per saperne di più al:
3287180143 (Angelica) , 3471821047 (Samuel), 3473497505 (Genny), 3394454286 (Melania),
"Becoming an individual means stepping over cultural edges and
therefore, paradoxically, also freeing the public to communicate more
freely. This means the collective could integrate double signals,
diseases and madness which otherwise only operate in the sick, dying or
insane. Can you imagine such a collective?" Arny Mindell, Working with the Dreaming Body
"Diventare
un individuo significa scavalcare i limiti culturali e, quindi,
paradossalmente, anche liberare il pubblico per comunicare più
liberamente. Ciò significa che la collettività potrebbe integrare i doppi segnali,
le malattie e la follia che altrimenti operano solo nei malati nei
moribondi o nei pazzi. Riuscite a immaginare una tale collettività? "
Qui di seguito trovate alcune delle nostre presentazioni:
Cos’è l’ARTE DEL PROCESSO?
Il PW è un approccio al cambiamento multidisciplinare e multidimensionale il cui strumento fondamentale è la consapevolezza.
PW è una
pratica di consapevolezza. Usa la consapevolezza della nostra percezione
al fine di capire chi siamo e cosa sta succedendo veramente nel momento
presente, sia a livello conscio, che inconscio.
Integra
conoscenze di psicologia Junghiana , fisica moderna, pensiero taoista,
teoria della comunicazione e teoria dei campi, sapienza occidentale e
saggezza orientale, attingendo all’intera esperienza umana, da quella
indigena e sciamanica millenaria alle teorie scientifiche più avanzate.
L’idea
fondamentale del Processwork è che c’è un intelligenza profonda e
organizzatrice alla base di ogni evento della realtà. Percepire,
cogliere e amplificare sensazioni ed eventi spontanei inaspettati o
incontrollati eppure significativi come fossero segnali non casuali da
seguire e integrare nella nostra esperienza conscia, ci permette di
trovare una guida, un orientamento e una trasformazione evolutiva nella
vita intima e di relazione con gli altri e con l’ambiente.
Processwork
significa lavorare con il processo spontaneo degli eventi, interiori ed
esterni, così come si manifestano, riconoscendo loro importanza, senso e
potere. Il potere di contribuire a costituire l’interezza
dell’esperienza di quello che siamo e che viviamo. Ricomporre e partire
dall’interezza dell’esperienza il presupposto imprescindibile per
operare un cambiamento.
E’
importante percepire e quindi facilitare la percezione di un fatto: il
PW è un approccio alla realtà, un linguaggio del possibile, forse fuori
dall’ordinario eppure molto concreto e verificabile nell’immediato, un
modo di vivere il cambiamento in maniera naturale, con il massimo
rendimento e con il minor sforzo possibile. Come? Imparando a notare,
riconoscere e mettere assieme sia la nostra parte razionale che quella
spontanea.
Né l’una o
l’altra da sole ci danno l’interezza di quello che siamo veramente,
perciò riconoscerle, rispettarle ed usarle entrambe in tempo reale ci
permette di essere se stessi con lucidità e spontaneità e di fluire con
il cambiamento in atto, cioè con qualsiasi cosa ci stia succedendo.
Cos’è la DEMOCRAZIA PROFONDA?
‘Attenzione
alle democrazie del futuro. senza una coscienza illuminata, non saranno
rivoluzioni: saranno semplicemente riforme.**’ Arnold Mindell
Il concetto di democrazia, sul quale è strutturato il sistema occidentale, è formato dalle parole démos, popolo, ecràtos,
potere. la democrazia si fonda quindi sulla distribuzione del potere
tra i cittadini. Ma può il potere essere equilibrato solo attraverso le
regole? Può un gruppo di persone vivere insieme e prendere decisioni
sulla base di leggi condivise?
Il fatto è
che siamo degli esseri così complessi che la razionalità non è
sufficiente per determinare situazioni di giustizia: la possibilità di
non considerare le emozioni e i bisogni, di non ascoltare tutte le voci,
di evitare i conflitti, di non voler vedere le parti marginalizzate, è
sempre presente.
A differenza
della democrazia maggioritaria, la Democrazia Profonda suggerisce che
tutte le voci, le informazioni ad ogni livello, i segnali, gli stati di
consapevolezza e i paradigmi sono ugualmente importanti: tutti sono
necessari a comprendere l’intero processo del sistema. Per la Democrazia
Profonda sono importanti tutte le voci, centrali e marginali, i segnali
e i livelli di comunicazione. Così come è importante la democrazia
della nostra parte interna, della psiche.
Il lavoro
con la democrazia profonda mira a far emergere ciò che sta oltre quella
linea invisibile che separa il conscio dall’inconscio: maggiormente sono
consapevole del mio potere, del mio rango e del mio ruolo in una determinata situazione, minore sarà la probabilità che io abusi di chi mi sta intorno.
Democrazia
profonda significa che tutt* possono sognare, sentire, esprimersi
liberamente, anche se questo genera tensioni e conflitti. ‘lavorare attraverso il conflitto può condurre a una pace migliore, una pace che onora le differenze’.
La deep democracy ha come assunto di base che la comunità è un qualcosa
di sacro, il migliore dei maestri, l’ologramma perfetto di me stessa e
del mondo. È l’ascolto di tutte le voci della comunità che mi permette
di acquisire nuove consapevolezze, ed il processo attraverso cui questo
accade è per me qualcosa di magico e imprevedibile: quando trovo la
forza per affrontare un conflitto, quando mi siedo in quel fuoco denso
di cambiamento, lì guarisco le mie ferite più profonde.
La
Democrazia Profonda unisce il lavoro ‘esterno’ dell’attivista sociale
con quello ‘interiore’ della psicologia e della meditazione, radicandoli
alla nostra connessione con la Terra: miriamo dunque a far emergere ciò
che sta oltre quella linea invisibile che separa il conscio
dall’inconscio. Maggiormente sono consapevole del mio potere, del mio rango e del mio ruolo in una determinata situazione, minore sarà la probabilità che io abusi di chi mi sta intorno.
Democrazia
Profonda significa che tutt* possono sognare, sentire, esprimersi
liberamente, anche se questo genera tensioni e conflitti.
‘Lavorare attraverso il conflitto può condurre a una pace migliore, una pace che onora le differenze**’
La Democrazia
Profonda ha come assunto di base che la comunità è un qualcosa di
sacro, il migliore dei maestri, l’ologramma perfetto di me stessa e del
mondo. E’ l’ascolto di tutte le voci della comunità che mi permette di
acquisire nuove consapevolezze, ed il processo attraverso cui questo
accade è per me qualcosa di magico e imprevedibile: quando trovo la
forza per affrontare un conflitto, quando mi siedo in quel fuoco denso
di cambiamento, lì guarisco le mie ferite più profonde.
‘lavorare ad un qualunque problema significa lavorare all’intera storia della specie umana. poiché il worldwork lavora con l’atmosfera e il campo di un gruppo, oltre che con gli individui e il loro ruolo nelle organizzazioni, non affronta i problemi in modo lineare, uno alla volta. affronta tutti i problemi del mondo simultaneamente.**’
**le citazioni sono tratte dal libro di Mindell Essere nel fuoco, AnimaMundi e Terranuova edizioni
Chi è Arnold Mindell?
Al
livello della realtà consensuale siamo tutti semplicemente degli
elementi separati, ma se si va più in profondità nel regno dei quanti e
in quello del sognare, c'è un'interconnessione.
Restare
semplicemente alla superficie, al livello della realtà consensuale,
rende la gente infelice e depressa. Dopo un po' ci si sente depressi a
essere semplicemente realistici. E si ha bisogno di qualcos'altro, si ha
bisogno del sognare, dello sciamanesimo e di tutte quelle cose.
- da un'intervista con Tomasz Stawiszynski (2010) contenuta nel libro Lettera a Jung (Animamundi Edizioni)
Arnold
Mindell, P.h.D., è nato negli Stati Uniti il primo gennaio del 1940. Ha
conseguito un Master in Fisica al Massachussets Institute of Technology
(MIT) di Cambridge e, arrivato a Zurigo per proseguire gli studi
scientifici, si è invece appassionato alla psicanalisi. Diventato un
quotato analista junghiano, si è poi dedicato, negli anni ’70, a
espandere e sviluppare le teorie del maestro lavorando sui sintomi
corporei e sul sogno. Ha così elaborato, grazie anche a concetti attinti
dallo sciamanesimo e dal Taoismo, un originale approccio terapeutico
internazionalmente noto come Process Oriented Psychology (POP) o Process
work (PW).
Ha in
seguito ulteriormente modificato la propria metodologia, conferendo alla
terapia una dimensione sovraindividuale, attenta alle componenti
culturali e storiche, sociali e politiche, arrivando così a tenere Open
Forums e a gestire la conflittualità in gruppi numerosi ed estremamente
eterogenei (worldwork) seguendo il principio della Deep Democracy.
Il Process
Work è un approccio trans-disciplinare ed una pratica di consapevolezza
per sostenere il cambiamento individuale e collettivo e offrire nuovi
modi di lavorare con settori della vita vissuti come problematici o
dolorosi. I sintomi fisici, i problemi relazionali, i conflitti e le
tensioni sociali di gruppo, se avvicinati con curiosità e rispetto, con
lucidità e compassione, possono portare a nuove informazioni di vitale
importanza per la crescita e lo sviluppo creativo dell’individuo e della
collettività.
Le radici del Process Work si
possono trovare nella psicologia di Jung e nella Psicologia
Umanistica. Come approccio al cambiamento individuale e sociale, il Process Work include
i nuovi paradigmi della scienza (fisica quantistica e nuova biologia,
teoria dei campi e dei sistemi, scienze dell’informazione e
comunicazione), le discipline spirituali millenarie, la cultura
indigena, lo sciamanesimo e il Taoismo.
L’obiettivo è la percezione e lo sviluppo consapevoli del ‘potenziale umano’ e la realizzazione di una ‘democrazia profonda’ su ogni possibile piano di relazione.
Mindell è
autore di una ventina di testi (vedi bibliografia essenziale cliccando
sulla voce Risorse/Libri). Tradotti in italiano: Il Corpo che Sogna, (RED, 1991), Lavorare da Soli su Se Stessi (Astrolabio-Ubaldini, 1991), Il Corpo della Sciamana (Cerchio della luna, 2000), Essere nel Fuoco (AnimaMundi
Edizioni, 2011) e Lettera a Carl Gustav Jung (AnimaMundi, 2011). Vive e
alterna il lavoro di docente e terapeuta a Portland, Oregon – dove
risiede con la moglie Amy, sua collaboratrice – a seminari e lavori
terapeutici tenuti in tutto il mondo. Ultimamente è tornato ad
interessarsi di fisica quantistica e a cercare connessioni tra
quest’ultima, la sua pratica terapeutica, l’ambiente e ciò che chiama
Processmind, la Mente del Processo, ovvero l’intelligenza profonda e
organizzatrice alla base di ogni manifestazione e interconnessione
vitale.
Il nostro team di co-fondatori di Arte del Processo - Italia
Siamo un gruppo di studenti di Process Work, provenienti da diversi
background culturali e sociali. Siamo diversi in genere, età, percorso
di studi, lingua, orientamento sessuale e religioso, caratteristiche
fisiche, e ci accomuna il sogno di diffondere in Italia qualcosa che ci
sta a cuore: la consapevolezza che siamo tutt* interconness* e che il
nostro sognare e realizzare una scuola di PW e Democrazia Profonda sono,
simultaneamente, sia il sogno nostro, sia quello del nostro paese,
della nostra terra, del nostro pianeta, del mondo di cui siamo parte,
che a loro volta sognano e agiscono attraverso di noi.
Ci presentiamo. Siamo…
Samuel Capecchi - Bodymind worker orientato al processo e ricercatore olistico, amo
praticare le tecniche di lavoro sul corpo-mente sia a terra che in
acqua calda, che nella natura lavorando sia individualmente che con
coppie e gruppi. Ho studiato e pratico professionalmente Shiatsu, Watsu (Water Shiatsu), e Digitopressione Jin Shin Do®
per il corpo-mente grazie alla quale ho scoperto il Processwork. Ho
studiato process work alla RSPOPUK (Research Socety for Process Oriented
Psychology in the United Kingdom) di Londra. Conduco seminari
ed eventi per il benessere, l’espressione creativa e l’importanza
dell’innerwork (lavoro interiore su di sé) in ambito terapeutico e non,
ispirandomi all’attitudine del Processwork e alla Democrazia Profonda,
alla meditazione dei processi percettivi, al concetto del Dreambody
(Corpo che Sogna), alla facilitazione e alla valorizzazione del potenziale creativo innato in ognuno e in ogni relazione con l’Altro. http://samuelcapecchi.blogspot.it/
Dott.ssa Angelica D’Onofrio - Sono
osteopata biodinamica, insegnante di Terapia
Cranio-Sacrale. Specializzata in Terapia Cranio-Sacrale all’Upledger
Institute, West Palm Beach, Florida, USA e in lavoro acquatico con
delfini e pazienti. Ho una laurea in Fisioterapia all’Università di
Medicina e Chirurgia di Verona e un diploma di Laurea in Fisioterapia
all’Unversità di Medicina e Chirurgia di Firenze. Tengo corsi di
formazione professionale in Terapia Cranio-Sacrale, conferenze e
seminari intensivi di terapia olistiche e facilitazione al cambiamento
individuale e per gruppi.
Il mio sogno è quello di trovare gli strumenti per la comprensione di me
stessa e per l’auto-nutrimento in modo da poter soddisfare il mio cuore
con amore e renderlo colmo come un fiume in piena, e così sostenere gli
altri a trovare la propria strada. Mi piace l’effetto domino! Ho
trovato nel process work , e nella democrazia profonda soprattutto,
strumenti preziosi da integrare al fine di realizzare il mio sogno.
Ho conosciuto il process work a causa di un problema fisico: un grande dolore al braccio destro. Per la prima volta nella mia vita sono stata costretta a non lavorare. Ero stupefatta. Grazie a questo evento, Samuel Capecchi ha trattato il mio braccio con tecniche di boodywork e Processwork. Ho sentito subito un’affinità tra i metodi terapeutici da lui usati e il mio modo di lavorare con la Terapia Cranio-Sacrale. Ho deciso quindi di proporre una collaborazione di lavoro in cui avremmo potuto facilitare l’introduzione di laboratori di process work a gruppi di 8-10 persone. Attualmente abbiamo integrato alcune tecniche di bodywork orientate al processo per lavorare con i clienti del mio studio professionale. http://angelicadonfrio2013.blogspot.it/
Ho conosciuto il process work a causa di un problema fisico: un grande dolore al braccio destro. Per la prima volta nella mia vita sono stata costretta a non lavorare. Ero stupefatta. Grazie a questo evento, Samuel Capecchi ha trattato il mio braccio con tecniche di boodywork e Processwork. Ho sentito subito un’affinità tra i metodi terapeutici da lui usati e il mio modo di lavorare con la Terapia Cranio-Sacrale. Ho deciso quindi di proporre una collaborazione di lavoro in cui avremmo potuto facilitare l’introduzione di laboratori di process work a gruppi di 8-10 persone. Attualmente abbiamo integrato alcune tecniche di bodywork orientate al processo per lavorare con i clienti del mio studio professionale. http://angelicadonfrio2013.blogspot.it/
Melania Bigi - Architetto
e facilitatrice, mi sono innamorata qualche anno fa con gli ecovillaggi
e le comunità internazionali, così ho imparato che cos’è un conflitto e
quando ho incontrato la Democrazia Profonda ho deciso che era quello
che volevo portare nella mia vita e nel mio paese. E così, portare il
Processwork in Italia adesso è la mia chiamata e il mio sogno più alto. http://www.iotunoicostruirecomunita.wordpress.com
Monika Kraft - In
passato un architetto, sono divenuta insegnante e psicologa clinica e
trans-culturale. Nel mio lavoro cerco di connettere le persone all’idee
della Democrazia Profonda. Adesso, sono una studentessa di process work
presso l’Accademia polacca (Bogna Szymkievicz), vivendo e lavorando in
Italia. Viaggiare e connettermi con le culture native sono le mie più
grandi ispirazioni. http://www.kraftpsychology.com
Genny Carraro -
Laureata
in Scienze Internazionali e Diplomatiche e specializzata in assistenza
umanitaria con un Master conseguito a Dublino, ha lavorato in Irlanda
come giornalista su politiche internazionali e diritti umani; ha fondato
e tutt'ora conduce un’organizzazione per bambini di strada (CRF) e si
occupa di raccolta fondi e pubbliche relazioni. Il suo interesse per uno
stile di vita sostenibile e rispettoso dell’ambiente ha fatto sì che si
formasse, in diverse parti del mondo (parla 6 lingue europee) in
permacultura, tecniche di agricoltura, progettazione (Dragon Dreaming),
pianificazione e disegno di comunita’ intenzionali e i loro scopi
(sustainability Design Education – Gaia Foundation); ecologia profonda,
facilitazione, processi decisionali e metodo del consenso e Deep
Democracy. Attualmente vive in un ecovillaggio in toscana, ma una parte
di lei è sempre in viaggio!
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